Antimafia e Gioventù: L’Impegno di Palermo per Educare alla Legalità

Nella suggestiva cornice del Teatro Santa Cecilia di Palermo, si è tenuto un evento emblematico nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio, che ha visto la partecipazione di Federica Celestini Campanari, commissario straordinario dell’Agenzia italiana per la gioventù.

L’incontro, incentrato sui temi della legalità e della giustizia, ha radunato 120 giovani provenienti da varie associazioni giovanili e enti di volontariato, tra cui Ceipes, Caritas, Elios, Giffoni, l’associazione Valentia, Informagiovani, Modavi, Giosef, e People help the people, dimostrando un impegno concreto nel promuovere la cultura dell’antimafia tra le nuove generazioni.

“L’impegno per la memoria di Paolo Borsellino e degli agenti vittime della mafia si traduce oggi in azione, attraverso l’educazione dei giovani ai valori di legalità e cittadinanza attiva”, ha dichiarato Celestini Campanari, sottolineando l’importanza di un ricordo che si fa dinamico e propulsore di cambiamento. Michele Sciscioli, capo dipartimento delle Politiche giovanili e servizio civile presso la presidenza del Consiglio, ha rafforzato questo messaggio, evidenziando come la memoria debba essere un motore attivo verso la trasformazione sociale.

L’Agenzia italiana per la gioventù, che gestisce programmi di rilievo europeo come Erasmus Plus, Gioventù, Sport e il Corpo europeo di solidarietà, ha recentemente ampliato il suo ambito d’azione includendo il mondo della cooperazione internazionale. Questa apertura rappresenta una nuova frontiera per l’entità, che ora mira a un impatto più ampio nel contesto della globalizzazione, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani in attività di apprendimento non formale legate alla legalità e alla cittadinanza attiva.

Nel corso della giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi in workshop dedicati e di ascoltare gli interventi di personalità di spicco come Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, e Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare antimafia. Queste attività hanno offerto spunti preziosi per riflettere sull’importanza dell’educazione alla legalità e sul ruolo cruciale che i giovani possono svolgere nella costruzione di una società più giusta e trasparente.

L’evento di Palermo si configura come un momento significativo di condivisione e di impegno collettivo, che pone le basi per un dialogo costruttivo e per azioni concrete volte a contrastare la mafia e a promuovere la legalità. È un segnale forte dell’importanza di investire nelle giovani generazioni, considerate non solo destinatarie ma anche protagoniste attive del cambiamento sociale verso un futuro libero dalla criminalità organizzata.